Il Pedigree è un documento ufficiale rilasciato dall’ANFI (o altra associazione riconosciuta dal MiPAAF) che attesta e certifica l’iscrizione del gatto ai Libri delle Origini. E’, di fatto, una carta di identità del gatto.
Su di esso sono riportati i dati identificativi di un gatto, la razza di appartenenza, il codice colore del mantello, il colore degli occhi, la genealogia del gatto i nomi del proprietario e dell’allevatore, i test obbligatori per quella razza. Si conoscono quindi in modo esatto: data di nascita, genitori, antenati, nome dell’allevatore, assenza di patologie genetiche ad alta incidenza.
Non serve assolutamente SOLO per fare expo. Il possesso del pedigree è effettivamente obbligatorio per poter partecipare alle expo, ma non è questo l’unico fine per il quale è opportuno averlo sempre.
Grazie al pedigree possiamo risalire con esattezza ai genitori, e non avere alcuna “sorpresa” dopo qualche mese. Un allevatore serio, che fa le cose per bene, svolgerà periodicamente dei controlli sui propri gatti, escludendo dalla riproduzione quegli esemplari che presentano problemi di salute.
Identifica con esattezza l’allevatore, escludendo a priori la possibilità che si tratti di un cucciolo proveniente dall’est Europa senza alcun controllo e in condizioni di salute precarie.
L’importanza del pedigree è naturalmente riferita ai gatti di razza. Chiunque volesse “semplicemente” un gatto, senza alcuna pretesa di razza, può adottarlo in qualsiasi momento e senza alcun problema. Qual è l’unica condizione? Non lo dovete pagare.
Comprare gatti fatti passare per “razza pura” ma senza alcun documento che lo attesti, è vietato. A parte l’assenza di controlli sanitari sui riproduttori, state comprando un gatto che somiglia tanto alla razza che state cercando, ma di fatto è un meticcio. Perchè pagarlo quando ce ne sono migliaia nei gattili di tutta Italia?
Molti si chiedono a cosa serva il pedigree: innanzitutto serve per sapere chi sono i genitori, i nonni, i bisnonni e gli avi del cucciolo in questione.
Attraverso questo documento possiamo risalire di generazione in generazione indietro nel tempo fino a scoprire chi potessero essere i capostipiti del gatto. Oltre a ciò possiamo, risalendo ai parenti del gatto, sapere con precisione se il gatto discenda da un certo allevamento, e da determinate linee di sangue e che carattere aspettarci dal futuro cucciolo, sapendo per esempio che i genitori e i nonni erano soggetti dal carattere equilibrato o timido o aggressivo… Insomma attraverso un semplice documento possiamo capire parte della storia che quel soggetto ha alle spalle.
Chi non vuole il pedigree è perché considera questo documento obsoleto e senza valore… Ma non è così!
Altro punto fondamentale per richiedere sempre il pedigree di un gatto di razza è la salute del gatto.
Nel caso del gatto persiano ed esotico il test genetico per il rene policistico è obbligatorio, e se negativo deve comparire sul pedigree la scritta PKD N/N (o PKD asc*N/N se sono stati depositati i test negativi di entrambi i genitori o degli ascendenti).
Inoltre conoscendo i parenti e documentandosi a dovere si può evitare di incappare in altri problemi fisici e caratteriali dovuti magari ad accoppiamenti non controllati ed eseguiti con i giusti criteri.
Probabilmente chi non è un gattofilo troverà alcune difficoltà ad analizzare e leggere un pedigree, ma prima di prendere un gatto di razza è di fondamentale importanza informarsi e capirne le caratteristiche positive e soprattutto i difetti e i limiti per evitare di fare scelte poco inclini al nostro stile di vita ecc.
Perciò una volta che ci si è informati adeguatamente si potrà ricercare il gatto di quella data razza più indicato a noi, affidandoci ad allevatori seri, o a privati che prima di fare accoppiare una femmina hanno fatto i dovuti controlli sulla salute, sulla tipicità di razza, hanno soggetti equilibrati, e che rilascino questo documento.
Cosa significa leggere il pedigree?Significa aprirlo e iniziare a capire chi sono i genitori del cucciolo, capire da chi sono stati allevati i nonni e chi sono gli avi più stretti. Ma come si legge?
All'esterno del pedigree troviamo il nome della associazione e da quali organismi sia riconosciuta, con la firma del segretario che attesta l'autenticità del documento.
All'interno del pedigree troveremo queste diciture:
IT* ANFI LO ****** è il numero identificativo del gatto, registrato all'Anfi (LO= Libro delle Origini, *IT= in Italia)
Chip: Numero microchip, che può essere stampato o aggiunto tramite adesivo apposito
Nome: Nome dato dall’allevatore al gatto; se l’allevamento ha un affisso viene inserito anche quello, prima o dopo il nome.
Test: Esito del/dei test obbligatori per quella data razza. Se genetici, effettuati sui genitori o gli antenati. Se no sul cucciolo.
PKD asc*N/N vuol dire che i test sugli ascendenti, ossia grnitori o progenitori del cucciolo, sono stati depositati in associazione. E che il cucciolo è negativo al rene policistico.
Data di nascita: la data di nascita trasmessa dall'allevatore all'associazione.
Sesso/sex: se il cucciolo è maschio M, se è femmina F
Razza/Breed: la razza del cucciolo. Se a pelo lungo PERSIANO, se a pelo corto EXOTIC
Colore mantello/Coat color: di solito espresso con un codice EMS accompagnato da una dicitura, i codici EMS sono raccolti in elenchi pubblicati dalle associazioni e variano in base anche alle razze.
Colore occhi/eye color: il colore
Allevamento/Cattery: Il nome dell'affisso, se esistente, che rappresenta il nome dell'allevamento ossia il casato di nascita del gatto.
Allevatore/Breeder: da chi è nato il gatto e chi ha registrato la cucciolata
Proprietario: se la richiesta del pedigree è stata inoltrata dall'allevatore contestualmente al passaggio di proprietà, comparirà il vostro nome. Se no il nome dell'allevatore o comunque del primo proprietario del gatto.
Cointestatario: se concesso dalla associazione e richiesto con espressi documenti, può comparire qui il nome di un co-proprietario.
Data Iscr./Reg. Date: La data in cui il gatto è stato iscritto al Libro Genealogico
Da questa prima parte abbiamo già molti dati a disposizione, perché informandoci un po’ su internet o da amanti della razza potremmo vedere se l’allevatore in questione sia conosciuto, se ha o meno l’affisso oppure se è un privato che ha registrato la cucciolata e fatto le cose con criterio.
A scendere si arriva a leggere la GENEALOGIA ovvero l’albero genealogico del gatto e qui in genere ci si fa prendere dal panico, perché non capendoci granché tutte queste parole e nomi lunghi ci terrorizzano, invece è molto semplice.
La prima colonna è chiamata
Genitori/Parents, ci sono i dati del padre, P. e della madre N. (eventuali titoli conseguiti in expo della medesima associazione, numero identificativo nome, razza e codice colore, microchip, risultati ai test genetici. Se il gatto ha conseguito titoli in expo di altre associazioni, l'allevatore potrà mostrarci i documenti comprovanti)
La seconda colonna è chiamata Nonni/Breeder e riporta i dati dei nonni del cucciolo, il nonno P. e la nonna M., sopra ci sono i nonni paterni e sotto i nonni materni.
La terza colonna riporta i dati dei bisnonni e la quarta quelli dei bisavoli.
Ricordiamoci sempre che prima di prendere un cucciolo o prima di fare una cucciolata è bene leggere il pedigree e capire chi sono o chi saranno i genitori del cucciolo, se hanno strette consanguineità, se il privato o l'allevatore fa una cucciolata col pedigree, ma magari accoppiando due fratelli o madre con figlio ecc.
Possiamo anche capire, attraverso le date di nascita, a quale età genitori e progenitori sono stati fatti riprodurre: allevare in modo etico significa non far partorire gatte cucciole o anziane, le associazioni serie multano chi lo fa o rifiutano di rilasciare i pedigree. Senza pedigree chi non alleva in modo rispettoso dell'animale non può essere individuato.
Quindi cerchiamo di essere degli acquirenti consapevoli e non prendiamo il gatto solo perché ha il pedigree, ma perché lo abbiamo letto, ci siamo informati sulla razza e sulle linee di sangue dalle quali proviene.
Ricordiamo che tutti i gatti con pedigree registrato possono essere cercati sul database dell’associazione avendo numero identificativo, nome del gatto e dell’allevatore.
(Il pedigree riportato in foto è di uno dei nostri gatti)